La soluzione è dentro ognuno di noi

Quando è stata l’ultima volta che avete sentito il bisogno di parlare di qualcosa fortemente? Io oggi prenderò un po’ del mio tempo per condividere con voi un pensiero.
Premetto che questo è uno spazio dove parlo di viaggio e tutto ciò che questa parola comporta, ed anche se potrà sembrarvi strano, in fondo anche questa volta c’entra parecchio…
Non so quando tutto sia cominciato, ma sin dall’alba dei tempi l’uomo ha sempre avvertito il bisogno di essere superiore, di combattere il prossimo per affermare la propria forza. Da Est ad Ovest, Nord a Sud, tutti quelli che hanno provato a cambiare il mondo sono stati eliminati. Come è possibile tutto questo? Ho provato molte volte a trovare una soluzione ma alla fine questa sembra rimbalzare all’infinito facendosi vedere solo a tratti, mentre rallenta toccando le pareti di questo mondo.
Dal momento in cui mi posi questa domanda cominciai a viaggiare, leggere e pensare molto di più e più a fondo. Andando avanti negli anni e nelle esperienze capivo sempre più che il problema non era utopia, ma qualcosa che fa parte di tutti noi ogni giorno e che ci accompagna nelle nostre attività quotidiane. Qualcosa che ha a che fare con buonsenso, rispetto, amore e tolleranza : caratteristiche che se tenute a mente eliminano la maggior parte dei problemi della specie umana. Va da sé che se non siamo in grado di bilanciare noi stessi non possiamo pretendere di vedere l’equilibrio negli altri. Questo è tremendamente importante perché la consapevolezza di ogni nostro gesto e delle conseguenze che può avere sulla società, intesa come persone, è fondamentale ai fini di un bilanciamento ottimale generale. Le cause di questa mancanza sono molteplici secondo me, ma proprio a proposito di società, questa volta intesa come grande sfera che ci racchiude e talvolta imprigiona, noi spesso non ci accorgiamo che siamo abituati a fare cose che non ci fanno stare bene ma che facciamo perché spinti da questa corrente che ci sembra l’unica possibile, o visibile! Prendersi del tempo e rallentare per pensare può essere un ottimo inizio. Molte persone pensano che questa sia un perdita di tempo, ma quante volte sono dubbiose del fatto che quello che fanno non sia la cosa giusta? Allora perché non provarci!
Purtroppo il frutto dei miei pensieri è dovuto anche a questi continui attacchi terroristici di  varia natura, ultimo quello di Manchester accaduto poche ore fa. Ma il problema è che potrei citare mille casi successi negli ultimi tempi, ed innumerevoli gruppi terroristici ai più sconosciuti, (perché non esiste solo DAESH) ma non servirebbe! Ogni attentato alla vita di ciascun individuo è soggetto a profonda riflessione. Senza differenza alcuna.
Forse aiuterebbe pensare che il problema non è delle aree più a rischio o dei Paesi più deboli, ma dell’essere umano che è dentro ognuno di noi e di ogni persona che è a nostro contatto, vicina a noi, ogni singolo giorno.